
C'è quella "bambina is very small" arrivata qui fin da Sydney, c'è "da grande diventerò una ferrari" stampato in bordeaux su una cinquecento tutta blu come il mare d'agosto, c'è quella tutta un mosaico, quella rossa trasformata come una ferrari, c'è il cinquino di bo & duke (la più bella imho), e poi quella tutta una nuvola, c'è la cinquecento "figlia dei fiori", ci sono le abarth, le alettonate, le spider e addirittura una con un carrello tenda a forma di 500 compressa. Ci sono quelle arancio, rosse pastello, verdi pisello, le gialle canarino o le blu puffo. C'è un mare di colori che anima d'allegria (e un velo di nostalgia) Piazza Vittorio Veneto. C'è la 500 che fu, c'è l'attesa spasmodica per quella che sarà, ma soprattutto c'è TORINO. C'è la città "delle olimpiadi", la piccola Parigi. Ci sono gli ex-bugia nen. 10 mila accreditati lungo il Po, 90-100 mila torinesi festanti in giro per la città. Farfalle colorate in volo in una magica notte Bianca. Un incanto, l'ennesimo che mi/ci regala questa spettacolare città. Ci ha (ci abbiamo) preso gusto oramai. E allora via, si spengono le luci lungo Corso Cairoli e sotto un tramonto da paura parte la musica ed è festa. Da "Ciao Bambina" al "Tuca Tuca" fino a "Sei grande" di Mina; è la colonna sonora che ha accompagnato negli anni chi ha guidato The original one. C'è l'applauso vero, sincero e fragoroso per Agnelli, ci sono i richiami a Fellini, alla Dolce vita, c'è perfino un' improbabile Claudia Gerini/Marylin. C'è una violoncellista con due gambe da cardiopalma e poi ci sono finalmente i fuochi che riempono il cielo di luci e botti. C'è Lauryn Hill (vista ma non sentita perchè mi ero spostato in una Piazza Castello stracolma, ma con megaschermo sciaguratamente senza audio). Non può mancare Pierino Chiambretti che da noi è un must e poi tocca all'attrice protagonista, all'attesissima 500. Arrivano dal cielo, tre ufo, tre oggenti "identificati", scendono leggere sulla piattaforma galleggiante, una, la quarta, invece continua a volare sospesa in aria, come volavano sospesi i sogni dei miei/nostri genitori sul leggendario cinquino. Il gran finale è la ciliegina sulla torta, il logo 500 che si illumina sulla città, l'ultima raffica di fuochi a mozzare il fiato e a salutare la nuova arrivata. E' nata una stella, titolano i giornali... una, la cinquecento, si... anzi, mi permetto di aggiungere, due stelle: la cinquecento e Torino, la piccola Parigi o, lasciatemi esagerare di brutto per un volta, con un pò di orgoglio sciovinista-cittadino, semplicemente la grande Torino. Torino c'è e la 500 pure, direbbe Guido Meda. Benritrovati.
SITO UFFICIALE DELLA NUOVA 500


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