lunedì, febbraio 19, 2007

14-2-2007 Ciclismo. Il gigante del ciclismo col buco dentro.

Lo so che non è più il 14 di Febbraio ma mi sembrava giusto datare il post così perchè è dedicato a Marco Pantani che, purtroppo, è tragicamente scomparso proprio a San Valentino di, oramai, tre anni fa. Ieri sono finalmente riuscito a vedere la Fiction realizzata sul Pirata da "mamma" Rai e mandata in onda il 6 Febbraio. Mah... direi che è stata tutt'altro che indimenticabile... forse perchè è difficile raccontare e parlare del Campionissimo di Cesenatico. Se ne sono dette e tante se ne diranno ancora su quello che Pietro Calabrese, allora direttore della Gazzetta dello Sport, chiamò "L'ultimo gigante del Ciclismo" e questo film per la tv, mi pare, non aggiunga nulla anzi, forse, nella fretta di comprimere una vita, nel bene e nel male, straordinaria nelle canoniche due ore di celluloide toglie qualcosina alla leggenda del Pirata della bici. Io, che non ho mai fatto un solo metro di pedale in salita in tutta la mia vita, ma che ero, come altri 7 milioni di persone, rimasto lo stesso rapito davanti alla tv dalle sue imprese al Tour de France, voglio solo riportare le parole che scrisse Gramellini (cuore granata n.d.r.) su "La Stampa" di quel 15 febbraio 2004:
"...la realtà è ammettere che alcuni di noi, di solito i più geniali, crescono con un buco dentro. Angeli feriti a morte che nessuna terapia riesce a curare. Spesso neppure l'amore! ".
Quel buco Marco Pantani lo colmava salendo sulla bici. Ecco l'unica cosa che ricorderò della fiction: il finale, dove Marco se ne va pedalando sulla sua Bianchi. Il resto, secondo me, non serve per spiegare il Gigante del ciclismo con il buco dentro. Ciao Marco.

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