Non so più chi, non so più dove (mi faccio i complimenti da solo per questo significativo inizio chiara testimonianza di arteriosclerosi galoppante n.d.r.) ma qualcuno definì il calcio giocato dalla selecao dei vari Socrates, Falcao, Junior, Zico, Cerezo & Co. (poi castigata dal nostro Pablito Rossi alle soglie delle semifinali del Mundial 1982) "futbol bailado". Beh, quel "non so chi" se oggi avesse visto giocare la nazionale carioca di Bernardinho definirebbe senza indugio la loro pallavolo "volley bailado". Un grande direttore d'orchestra, Bernardo appunto, e 6-7 splendidi ballerini prestati occasionalmente al volley. Tra questi "più splendido" tra gli splendidi (devo ricordarmi di brevettare e rivendere questo slogan alla "Mastro lindo s.p.a." ), primus inter pares, Gilberto Amauri Godoy Filho, per tutti solo e soltanto Giba !! La sua pallavolo è semplicemente Samba. Il suo modo di giocare, di attaccare, è ritmo allo stato puro, è frenesia, è un movimento costante che nessuno puo' allenare nè tanto meno imitare. Lui danza nel campo. Una danza sfrenata, come il ballo carioca nato dagli schiavi brasiliani delle piantagioni di canna da zucchero. Una danza coinvolgente che tutti amano vedere ma nessuno vuole affrontare, come dice Fefè De Giorgi. Proprio come l' Haka degli All Blacks del Rugby. Giba, il Fred Astaire della Pallavolo. I suoi passettini in avanti velocissimi nella ricezione, il corpo che si raccoglie in direzione opposta, pronto a ricevere, addomesticando il pallone amico e poi via fulmineo in avanti per schiacciare la saetta lanciatagli da Ricardo, il mezzo battito, la compressione del ginocchio e poi l'estensione dello stesso, il salto, l'altro mezzo battito, e poi solo il rumore della sua mano sul pallone, carezza o schiaffo a seconda dei punti di vista, e ultimo atto, quasi sempre, solo la musica del pallone a terra, la gioia irrefrenabile e a tratti sfrontata sua e dei compagni di squadra che rimbomba festosa nel palazzetto. Fred Astaire e Carmen Miranda applaudirebbero convinti a questa rappresentazione sui generis del ballo. E allora musica, maestro. Dirige Bernardinho, eseguono, con allegria contagosa, Giba & la nazionale di pallavolo verdeoro. Onore agli invincibili. Il tabellino della Finalissima:
BRASILE-POLONIA 3-0 (25-12, 25-22, 25-17)
Durata set: 20', 27', 23' - 1h10'
Brasile: Andrè Heller 9, Giba 12, Andrè 14, Gustavo 7, Ricardo 1, Dante 11, Sergio (L). All. Bernardinho
Polonia: Winiarski, Plinski 4, Zagummy 1, Wlazly 12, Kadziewicz 3, Swiderski 9, Gacek (L), Bakiewicz, Gruszka, Grzyb 2, Zygadlo. All. Lozano
L'albo d'Oro:
1949 Praga: U.R.S.S.
1952 Mosca: U.R.S.S.
1956 Parigi: Cecoslovacchia
1960 Rio de Janeiro: U.R.S.S.
1962 Mosca: U.R.S.S.
1966 Praga: Cecoslovacchia
1970 Sofia: Germania Est
1974 Città del Messico: Polonia
1978 Roma: U.R.S.S. (2.Italia)
1982 Buenos Aires: U.R.S.S.
1986 Parigi: U.S.A.
1990 Rio de Janeiro: Italia
1994 Atene: Italia
1998 Tokyo: Italia
2002 Buenos Aires: Brasile
2006 Tokyo: Brasile


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