giovedì, ottobre 05, 2006

5-10-06 Ciclismo, Ciao Luisin "Maglia Nera" Malabrocca.

Ho scoperto oggi, leggendo l'ultima pagina della Gazzetta dello Sport dell'altro ieri (...lo so che detto scosì suona un po' "matto da ricovero immediato" e in effetti un po' lo è...), che era scomparso Luigi "Luisin" Malabrocca. Ora, immagino vi starete chiedendo chi era Luigi Malabrocca. Malabrocca, l'ho imparato vedendo una puntata dello "Sciagurato Egidio", era, è e sarà sempre la "maglia nera" per antonomasia. Un ciclista sui generis, entrato nella leggenda al contrario e per questo, probabilmente, ancora più unico e speciale... Luisin era un buonissimo pedalatore che non disdegnava di vincere traguardi volanti ma che amava andar in fuga dietro al gruppo. Quando meno te l'aspettavi si fiondava nei Bar e non ne usciva per delle ore. Si nascondeva nelle scarpate, nei fienili, nelle case dei tifosi lungo il percorso. L'ultimo degli ultimi, un uomo da romanzo, un personaggio che sembrava uscito dalla penna di Pirandello. Ultimo, ultimissimo al traguardo. Maglia nera, nerissima. Era il suo forte, fortissimo. Eppure in bici Malabrocca ci sapeva andare, eccome se sapeva pedalare: aveva scelto di arrivare ultimo perchè quello era il suo modo per diventare personaggio ed aiutare economicamente la sua famiglia. Coppi-Bartali certo, ma anche Malabrocca-Carollo... Carollo chi? Sante Carollo, un altro "marziano" della lotta contro il fuori-tempo massimo. Ancora si parla di quel Giro d'Italia del 1949, quando nella Torino-Milano finale Luigino sorprese il suo acerrimo rivale svicolando dalla gara per trovare rifugio prima in un'osteria e poi a casa di un tifoso per testare la sua nuova attrezzatura da pesca. Malabrocca chiuse al limite del tempo massimo la tappa, due ore e mezza dietro il vincitore. Sarebbe stata la terza maglia da "corvaccio" se il povero Luigino non avesse fatto i conti senza l'oste: esasperati dal suo ritardo epico i giudici di gara avevano abbandonato il crono, classificandolo ultimo col gruppone e assegnando di fatto la maglia nera al suo storico rivale Carollo. Mitico anche nella sconfitta. Ciao Luisin, prenditela con calma anche lassù.

P.S.: per chi volesse saperne di più sulla storica Maglia Nera del ciclismo segnalo questo bel libro:

Scheda de "Coppi Bartali Carollo e Malabrocca" di Benito Mazzi, Edizioni Ediciclo

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